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SCAPOLO CONQUISTA IL 28° SAN MARINO REVIVAL

Dopo il secondo posto dello scorso anno Scapolo ci riprova e finalmente scrive il suo nome nell’albo d’oro del San Marino Revival.
La gara è iniziata con una giornata di sole bellissima, offuscata da problemi di elaborazione dati che hanno inesorabilmente allungato all’inverosimile l’uscita della classifica generale, problema che ha fatto si che i concorrenti lasciassero San Marino con l’amaro in bocca.
Un percorso rivisto rispetto i precedenti non nella tipologia e difficoltà delle prove, ma nei tempi imposti, che, almeno per questa edizione, hanno dato la possibilità di potersi guardare in giro e ammirare le bellezze paesaggistiche che la Repubblica offre.
Facendo tesoro della esperienza maturata negli anni precedenti, davanti a tutti troviamo la coppia Scapolo-Scapolo, con la loro Fiat 508c del 1937 hanno sbagliato meno di tutti, prima bandierina su questa gara con tutti i buoni auspici che ha sempre regalato in ottica campionato italiano.
Secondo posto per un equipaggio che la bandierina ha già avuto il piacere di conquistarla, Fontana-Grossi con la loro Autobianchi a112 Abarth 58hp del 1972.
Chiudono il podio l’equipaggio siciliano Di Pietra-Di Pietra con la loro Fiat 600 del 1958, gradito ritorno a questa gara con una vettura non facile che però non gli ha impedito di conquistare un ottimo 3 posto assoluto.
Visto il podio la classifica delle Scuderie non poteva che andare alla Nettuno, presente con un gran numero di equipaggi a questa gara che da sempre esalta le doti dei propri piloti.
Al Classic Team il secondo posto e alla Scuderia Kinzica il terzo, sono tante le scuderie che non hanno fatto mancare i propri equipaggi a questo evento, il giusto stimolo che serve agli organizzatori per dare sempre il meglio.
La passione per le auto non è sicuramente una cosa da soli uomini, lo si nota subito nell’osservare i contorni di una manifestazione, quando vedi arrivare due donne che indossano i guanti estraggono le pedane, pesanti pedane, e da sole si scaricano la vettura, chapeau è primo posto nella classifica femminile per Bignetti Bignetti-Ciatti con la loro Alfa Romeo Giulietta del 1960, seconde Chillemi-Scarioni con una Autobianchi a112 del 1977, terze Parma-Marchetti Porsche 912 Targa.
Classifiche complete sul sito ufficiale www.smracingorganization.com
Difficile fare un resoconto di una gara il cui epilogo è il peggior incubo di qualsiasi organizzatore, in una prima fase la festa iniziale di chi sapeva di aver fatto una grande bella gara, con il passare del tempo la fase due, la consapevolezza di tornare a casa a mani vuote.
Contano poco le scuse dell’organizzatore, fatte con la voce rotta dall’emozione di chi ha lavorato un anno per cercare di fare qualcosa di grande e si ritrova con tutte le coppe ancora incartate, consapevole, che qualcosa sicuramente sfuggirà e qualcuno che ti ha dato fiducia rimarrà irreparabilmente deluso.
Ma la vita è questa e anche molto di più, accettiamo l’imprevisto e non perdiamo tempo a cercare risposte che non risponderanno mai alle domande di tutti.
Il San Marino Revival rimane sempre una gara a cui vale la pena partecipare, perché? È una gara genuina, fatta per chi ha voglia di guidare, per chi conosce la propria vettura e la rispetta, per coloro che sanno di essere piloti e navigatori, un tutt’uno a puntare ad alzare l’asticella dei propri limiti.

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